La natura facilita l’introspezione e il lavoro di autoconoscenza. In questa cornice i problemi non si dissolvono ma cambia la prospettiva.
La Natura è la grande madre di tutte le creature viventi. Il
rapporto uomo-natura è indissolubile, è parte della nostra biologia e
influisce positivamente sugli aspetti fisiologici e
psicologici.
In questo ambiente si attiva in noi una forma di empatia che ci predispone all’accoglienza, un naturale senso di affiliazione con gli altri esseri viventi che ci rende più felici e più tranquilli.
Si risveglia in noi un senso di appartenenza a qualcosa di più grande e gli orizzonti sulla vita si allargano.
Questa cornice predispone al lavoro personale: la nostra coscienza si espande oltre il limiti delle nostre sovrastrutture e osserviamo con uno sguardo più aperto ed equilibrato sia noi stessi che le nostre relazioni.
In questo ambiente si attiva in noi una forma di empatia che ci predispone all’accoglienza, un naturale senso di affiliazione con gli altri esseri viventi che ci rende più felici e più tranquilli.
Si risveglia in noi un senso di appartenenza a qualcosa di più grande e gli orizzonti sulla vita si allargano.
Questa cornice predispone al lavoro personale: la nostra coscienza si espande oltre il limiti delle nostre sovrastrutture e osserviamo con uno sguardo più aperto ed equilibrato sia noi stessi che le nostre relazioni.
La consapevolezza di vivere in una realtà più vasta, fatta di
ordine, armonia e collaborazione, riduce il senso d’importanza personale che
rende più semplice mettersi in discussione.
Il paesaggio naturale, così diverso dal contesto quotidiano, risveglia un’interesse e una curiosità che portano spontaneamente alla contemplazione e alla meditazione.
E’ un’attenzione involontaria, che non richiede sforzo e non stanca la mente, anzi, permette all’attenzione diretta di riposarsi e di rigenerarsi migliorando la capacità di concentrazione.
La vita e i processi di sviluppo della madre terra rappresentano in parallelo quelli dell’uomo. La natura è una generosa dispensatrice di insegnamenti poiché ogni sguardo si posa su piccole e grandi metafore della vita umana.
Il paesaggio naturale, così diverso dal contesto quotidiano, risveglia un’interesse e una curiosità che portano spontaneamente alla contemplazione e alla meditazione.
E’ un’attenzione involontaria, che non richiede sforzo e non stanca la mente, anzi, permette all’attenzione diretta di riposarsi e di rigenerarsi migliorando la capacità di concentrazione.
La vita e i processi di sviluppo della madre terra rappresentano in parallelo quelli dell’uomo. La natura è una generosa dispensatrice di insegnamenti poiché ogni sguardo si posa su piccole e grandi metafore della vita umana.